
Raccontare e leggere
Il 4° trucco per promuovere l’amore per la lettura e la scrittura in tuo figlio racchiude la risposta alla domanda: “E’ meglio raccontare o leggere?”.
Uno dei modi che un genitore ha per stimolare l’amore per la lettura è quello di leggere dei libri a voce alta, ma che differenza c’è tra raccontare e leggere? Qual è la soluzione migliore?
Ti dico subito che non c’è un modo giusto e uno errato. Sono entrambe modalità importanti, ma con due funzioni diverse. Occorre esserne consapevoli per usarle nel migliore dei modi!
Il racconto, infatti, è sicuramente più vivo,più caldo ed è anche più adattabile della lettura ascoltata.
Andiamo a comprendere maggiormente che cosa avviene durante un racconto…Le parole direttamente provenienti dal linguaggio interiore di chi narra hanno un impatto emotivo superiore a quelle della parole di chi legge.
Nell’attività del raccontare gli occhi del genitore e del suo bambino si incontrano e la comunicazione diventa profonda e ineguagliabile, soprattutto quanto il bambino è piccolo.
La comunicazione è diversa quando si tratta di lettura ascoltata.
Per il bambino che ancora non sa leggere può servire ai fini dell’apprendimento vero e proprio del linguaggio alfabetico, perché sentire e vedere leggere testi di contenuti che piacciono, predispone e invoglia all’apprendimento e all’amore per la lettura, favorendo il compimento di alcune fondamentali intuizioni circa la funzione e la struttura del linguaggio alfabetico ed i suoi rapporti con il linguaggio parlato.
Nel momento in cui il bambino arriva autonomamente al cuore dell’intuizione che le parole parlate possono essere rappresentate dai segni di cui sono pieni i libri, il genitore avrà il compito di confermare tale intuizione facendone sperimentare l’importanze e l’utilità.
Un aspetto da non sottovalutare in questa fase è quello di non cedere alla tentazione di insegnare , bensì creare occasioni piacevoli di letture che consentano al bambino di arrivare personalmente a scoprire ciò.
In sintesi ricorda che prima che arrivi alla competenza di lettura autonomo, ad un bambino le storie sono da leggere e da raccontare per il piacere e la relazione che questi speciali momenti sanno creare, nella consapevolezza delle loro diverse caratteristiche e potenzialità.
Un ulteriore step che può esserti d’aiuto nell’attuare quanto appena letto è quello di proporre al proprio bimbo di disegnare il racconto o la lettura e poi, sul retro del foglio, scrivere, mediante un’unica frase, proprio quel particolare della parte della storia raccontata o letta che il bambino ha spontaneamente scelto di rappresentare.
Avere cura dei vari disegni ponendoli in una racconta ordinata potrà diventare oggetto delle prime letture!
LE STORIE, quindi, con i relativi disegni possono diventare interessanti occasioni per parlare CON il bambino perché il dialogo non nasce dal dovere di farlo, ma dal profondo piacere di stare in relazione con l’altro.